Valle d'Aosta

Entra

Chi è online

 16 visitatori online

Statistiche


TOTALE VISITE : 1270673

Login



Ultime notizie

5 per mille
Designed by:
SiteGround web hosting Joomla Templates

PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Agosto 2023 11:19

Patrocinio gratuito: troppe furbette

Mancano i dovuti controlli. Perché?

 


La Cassazione specifica (Civile, ordinanza n. 18134 del 26.06.2023) che i redditi da tener presenti per l’ammissione al beneficio del patrocinio a spese dello Stato sono costituiti dalla somma dei redditi di ogni componente dello Stato di famiglia del richiedente relativi all’anno precedente o agli anni in cui è si è celebrato il procedimento. I redditi del convivente more uxorio devono essere dichiarati dal richiedente il beneficio.

La Suprema Corte, in questa ordinanza, formula importanti precisazioni in merito al termine “rapporti familiari” e alle convivenze di fatto.

Il legislatore – si legge nell’ordinanza - ha voluto tenere conto della capacità economico-finanziaria di tutti coloro che, per legami giuridici o di fatto, comunque concorrono a formare il reddito familiare del soggetto richiedente il beneficio; e ciò in quanto non sarebbe conforme ai principi costituzionali di solidarietà, di equa distribuzione e di partecipazione di ogni cittadino alla spesa comune attraverso il prelievo fiscale il fatto di gravare i contribuenti del costo della difesa di chi può fruire dell'apporto economico dei vari componenti il nucleo familiare, ancorché il suo reddito personale gli consenta di accedere al beneficio.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 27 Luglio 2023 09:21

L’assegno unico universale per i figli


L’assegno unico universale (a.u.u.) spetta al 50% ad ambedue i genitori non conviventi ed esercenti la responsabilità genitoriale, anche in presenza di assegno di mantenimento stabilito dal tribunale ed a prescindere da chi viva con i figli. In caso di assegnazione al 100% ad un solo genitore, il genitore che ha rinunciato o non l’ha richiesto può, in qualsiasi momento, richiedere che l’assegno venga erogato ad ambedue i genitori al 50%, così come prevede la legge. Il sussidio spetta a tutti i genitori, compresi i lavoratori autonomi e i percettori di misure di sostegno al reddito e può essere cumulato con il reddito di cittadinanza e con i sussidi elargiti dalle Regioni, Province autonome e Comuni. La somma percepita in base all’Isee dei genitori, è esente dall’Irpef.

La domanda non deve essere presentata annualmente, a meno che ci siano variazioni economiche e chi, invece, non percepisce l’assegno, pur avendone diritto – e sono molti i genitori che ignorano la l. 46/2021 – deve presentare la domanda direttamente all’Inps, con l’aiuto di un patronato, se lo ritiene opportuno. Se non si presenta l’Isee entro il 28 febbraio di ogni anno, l’assegno per ciascun figlio viene ridotto ad €. 50 mensili. L’Inps verserà la somma mensile dovuta mediante accredito diretto sul c/c di ciascun genitore o con assegno presso il domicilio del genitore che ne ha diritto.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Martedì 25 Luglio 2023 08:22

Il giudice non può prescrivere

percorsi psicoterapeutici


Stop ai percorsi psico-pedagogici imposti dai tribunali e dagli assistenti sociali nell’affido dei minori quando è finita la convivenza dei genitori. Tali prescrizioni, o pressanti inviti, infatti, sono estranee ai giudizi di affido, rientrano nella sfera personale delle parti e sono rimesse esclusivamente al diritto di autodeterminazione del singolo genitore coinvolto nell’affido.

Nell’affido dei minori, quando la convivenza è finita (o non c’è mai stata), in troppi tribunali esiste la consolidata abitudine di prescrivere ai genitori un percorso psico-terapeutico, talvolta esteso anche ai figli, per risolvere la loro alta conflittualità e, molto spesso, si ha la presunzione di voler risolvere anche la loro immaturità. Questi due aspetti sono il fiore all’occhiello dei servizi sociali, i cui operatori, troppo spesso, sono notoriamente incapaci a comprendere le difficoltà dei genitori, mentre, invece, si sentono autorizzati a suggerire al giudice “sentenze” preconfezionate con servizi che, di fatto, hanno solo lo scopo di esasperare gli animi. Costoro rafforzano il ruolo del genitore affidatario, che è, quasi sempre, la madre, ma che, invece, spesso, è la causa della discordia genitoriale.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Giugno 2023 10:41

Violenza sui padri, di cui nessuno parla


Esiste una diffusa e profonda violenza sugli uomini, soprattutto quando sono separati, di cui nessuno parla per coprire la campagna portata avanti dal variegato – e ricco di finanziamenti pubblici – mondo delle associazioni di genere e centri antiviolenza, affiancati da noti partiti e movimenti di sinistra, che, come ripetutamente accade in consiglio regionale e comunale, sconfessano le ragioni del loro esistere, cioè la difesa dei diritti di tutti i cittadini e, soprattutto, dei più deboli.

La violenza fisica è sempre inaccettabile e non ci sono ragioni che la possano giustificare, nemmeno quando la disperazione domina la mente di chi la effettua.

Ciò, però, non autorizza nessuno a tacere sulla violenza che subiscono i minori, gli uomini e gli anziani. Gli uomini vengono maltrattati dalle donne in misura superiore a quella in cui le stesse sono vittime della violenza maschile. Molti, troppi, uomini non denunciano la violenza fisica subita da parte della propria partner per rispetto dei figli e, al pronto soccorso, praticamente sempre, dichiarano di essersi feriti da soli. La violenza subita, così, resta nascosta alle statistiche e amplifica quella subita dalle donne. Non tutti gli uomini scaricano la loro disperazione sulla partner e sui figli e, in silenzio, oppressi dal precipitare della inspiegabile quotidianità divenuta insopportabile, si tolgono la vita con modalità che non destano sospetti sui figli e sui congiunti. Se ne vanno in punta di piedi per non disturbare una società indifferente al loro malessere.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Giugno 2023 09:50

Valle d’Aosta


In Regione è fatto divieto nominare i separati


La maggioranza della Regione - dove governacon la partecipazione della sinistra e con l’appoggio dell’estrema sinistra - si mette sempre in evidenza per negare i diritti dei padri separati, che, oggi, in Vdarappresentano il 70% dei genitori con figli, vengono perseguitati dalle istituzioni e molti di loro vivono in una ingiustificata miseria. L’assessore alle politiche sociali,per salvarsi la faccia, cerca di negare questa emergenza sociale e sostiene che, tutto sommato, esistono i sussidi per i separati, guardandosi bene dallo specificare che esistono sì, ma solo per le donne separate. Sussidi di cui l’altro genitore non viene informato nel rispetto della privacy materna, anche se i figli sono anche suoi e, quindi, la citata riservatezza non è applicabile.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 22 Giugno 2023 09:00

Si è tolto la vita perché era depresso


I padri separati valdostani continuano a togliersi la vita, nella totale indifferenza della politica e della giustizia. Il problema, con gran parte della stampa locale poco propensa a disobbedire ai “consigli” degli assessori alla Salute, Sanità e Politiche sociali, che, in questi anni, si sono susseguiti e delle forze dell’ordine, non emerge con la sua drammaticità e l’opinione pubblica, per rendere meno amaro l’inaccettabile gesto, fa proprio il solito giustificativo: era depresso!

La depressione non è un virus da cui è difficile liberarsi una volta che ne siamo stati infettati. La depressione spiega il modo di comportarsi delle persone che la società, a vario titolo e con diversificate responsabilità, non ha difeso da “sassolini” che, nel corso del tempo e nell’indifferenza, sono divenuti macigni insopportabili. Il suicidio è l’atto finale e il segnale della resa. La depressione è sempre conseguenza di cause (biologiche, psicologiche, sociali, genetiche e fisiologiche) che potevano essere rimosse, purché lo si fosse voluto.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 15 Giugno 2023 09:05

Il dovere e il diritto di educare i figli


Ubaldo Valentini*

Il disagio sociale dei minori, che è alla base delle forme devianti che quotidianamente siamo costretti a constatare,è sotto gli occhi di tutti. L’educazione e formazione dei figli passa, però, attraverso la famiglia,ancor prima della scuola e della società in genere. Con il venir meno della famiglia, intesa come nucleo di genitori e figli conviventi, sono cambiati i modelli di vita e i valori esistenziali di riferimento,che, in passato, tentavano di arginare discutibili valori fondati su un incontrollato concetto di libertà.

Con i rapidi cambiamenti sociali in atto, c’è il rischio di una regressione culturale che ci porti a rigettare tutto ciò che può apparire come un limite alla nostra pretesa di volere tutto e, quasi sempre, anche subito.Il disagio giovanile è alimentato da una mancata identità individuale e da una progettualità socio-politica fondata non sui fatti, ma sulle parole. Parole che i giovani non accettano più e molti di loro, orfani di testimonianza da parte degli adulti,non esistendo nuove prospettive sociali, sono indotti a ribellarsi a tutto e a dare libero sfogo, di fatto,alla dimensione distruttiva del proprio essere.

Leggi tutto...
 
PDF Stampa E-mail
Giovedì 08 Giugno 2023 09:58

Antonio Sonatore:


l’oltraggio delle istituzioni, ma non solo!


Nulla da fare per la stele in ricordo di Antonio Sonatore - simbolo internazionale dell’estromissione di un genitore dalla vita dei propri figli – poiché il consiglio regionale (o, meglio, i gruppi che sostengono la maggioranza) ha bocciato la mozione della Lega, a firma del suo capogruppo, Andrea Manfrin, che chiedeva di porre la stele a ricordo del gesto di Antonio Sonatore, che, il 7 aprile 1996, si è dato fuoco a fianco dell’ingresso del Tribunale, che gli aveva tolto ogni diritto genitoriale. La ragione della proposta era stata ben illustrata da Manfrin all’inizio della discussione, ma il presidente Testolin, non sentendo ragioni, ha espressamente chiesto alla Lega di ritirare la mozione, perché la figlia di Sonatore aveva “deciso” che questo tipo di discussioni stiano fuori dalla politica. I gruppi che sostengono la maggioranza, compatti, hanno votato contro la mozione sostenuta dai gruppi di opposizione e dal gruppo misto ed hanno bocciato la richiesta della collocazione di una stele nel giardino (di proprietà della regione) antistante il tribunale.

avv. Paolo Sammaritani, consigliere della Lega alla regione Valle d’Aotas

L’avv. Paolo Sammaritani, consigliere della Lega, nel rispondere al sig. Testolin, ha ribadito che la nostra iniziativa non vuole entrare nei dettagli di una vicenda familiare che deve restare sullo sfondo. Ma quell'episodio è diventato, nel bene o nel male, il simbolo di un fenomeno che si stava sempre più diffondendo. La stele sarebbe un segnale di attenzione della nostra comunità.

Leggi tutto...
 
<< Inizio < Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Succ. > Fine >>

Pagina 9 di 60

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili. Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di più.

EU Cookie Directive Module Information