Gli abusi sui minori
Il bambino, quando occorre, sa chiedere aiuto ...
... Ascoltalo
Il volume nasce dal vissuto di una professionista che non ha dimenticato di essere stata bambina, ragazza, giovane madre e di aver lottato per raggiungere l’attuale posizione sociale non disdegnando il lavoro onesto e semplice ma indispensabile per mantenere la famiglia e per poter conseguire la laurea in giurisprudenza.
Il vissuto di madre, l’attenzione , ”cruda”, riservata ad una società in rapida evoluzione che spesso dimentica le proprie radici e i propri valori in nome del conclamato diritto al benessere e alla felicità, le “chiacchierate” aule dei tribunali inducono l’autrice a dar voce agli innumerevoli minori che ci segnalano il loro malessere e che chiedono aiuto contro i variegati abusi che, loro malgrado, devono subire nell’indifferenza della maggior parte di noi.
“La violenza sessuale e i maltrattamenti ai danni dei minori – scrive l’autrice – hanno radici antichissime, non solo per quanto riguarda l’individuo che giunge a metterli in atto, ma anche per quanto riguarda la società al cui interno si continua ad esercitare. Si è inevitabilmente portati a pensare che la realtà della violenza sulla infanzia sia qualcosa di altro da noi e che il progresso culturale e sociale in qualche modo ci protegga da certi disonori. E’ doloroso riconoscere e accettare che, invece, anche dietro l’apparente normalità si consumano violenze e abusi in danno dei minori”.
Il bambino - ci ricorda Caterina Grillone - quando occorre sa chiedere aiuto ma noi non siamo sempre pronti o capaci ad ascoltarlo. Con la nostra superficialità ed indifferenza, sembra rimproverarci l’avvocatessa, permettiamo che i bambini continuino ad essere abusati fisicamente, psicologicamente e moralmente.
“Compito degli adulti - si legge nel volume – è la protezione dei minori, che può realizzarsi solo se i “grandi” sanno ascoltare i bambini, se credono loro e mettono in atto adeguate misure di tutela. I bambini generalmente non parlano in modo diretto dall’esperienza traumatica vissuta, ma si esprimono attraverso segnali ai quali è necessario prestare attenzione”.
Il volume, garbato nello stile e chiaro nell’esposizione, affronta varie tematiche legate all’infanzia “violentata”; evidenzia come l’abuso sia stato affrontato a livello nazionale e mondiale; fornisce una infinità di informazioni che potrebbero risultare utili sia ai servizi sociali e ai tribunali che ai professionisti che affrontano, per lavoro, queste tematiche.
Un libro che informa ed educa al rispetto dei minori e che, soprattutto, evidenzia l’esistenza di strumenti per combattere l’abuso sui minori e richiama tutti – genitori, scuola, istituzioni, tribunali e società – ad essere attenti e coerenti verso i bambini.
“La prevenzione dei disagi dei bambini è rivolta al mondo adulto, quindi passa necessariamente attraverso mediazioni che non coinvolgono solo il loro mondo vitale più prossimo – la famiglia – ma anche tutti i mondi adulti che interagiscono con esso: la scuola in primo luogo, e poi il mondo multiforme e variamente articolato dei servizi sociali e sanitari”. L’autrice, con garbo, richiama alle proprie responsabilità anche i tribunali.
Questi gli argomenti affrontati: l’abuso istituzionalizzato, la vittimologia, la storia del bambino abusato e maltrattato, il maltrattamento fisico e psicologico, il bullismo e il cyberbullismo, i genitori che maltrattano, l’adultocentrismo, le condotte omissive e l’abuso istituzionale, le devianze minorili, la legislazione italiana.
Tanti temi e tanti stimoli per una riflessione a tutto campo senza i condizionamenti culturali e sociali e un chiaro monito: Il bambino va ascoltato, senza ideologie e senza prevenzioni. L’ascolto del minore – attraverso una acquisita competenza e sensibilità – è un imperativo che coinvolge in linea di massima tutti noi ma in modo specifico – è bene ripeterlo con l’autrice - i genitori, la scuola e le istituzione chiamate a tutelare i minori evitando loro uno stato di abbandono e di emarginazione.
Si avvertiva da tempo l’esigenza di libri che affrontassero il tema degli abusi sui minori senza prevenzioni e senza ideologie. Questo volume apre la via ad una trattazione del delicato tema dell’abuso in modo chiaro, critico e, in particolare, in modo disinteressato. La professionista mette a servizio della collettività un vissuto che viene sempre prima della pur necessaria parcella professionale.
C’è da auspicare che l’avvocatessa Grillone continui, con altre pubblicazioni, ad analizzare le tematiche legate ai minori e al mondo delle separazioni, troppo spesso invocato e strumentalizzato per fini socio-politici. Non si può non accogliere positivamente questa riflessione critica verso tutto e verso tutti per ridare dignità ai figli e al genitore usurpato della propria genitorialità a causa dei servizi sociali, magistrati e professionisti “frettolosi”.
Chiudiamo con le parole che la madre ripeteva all’autrice quando era ancora bambina: “L’amore per i propri figli è un sentimento unico al mondo, e finché non si hanno dei figli non si sa quello che si prova”.
Parole sagge che ciascun genitore, senza presunzione di genere, dovrebbe avere scolpite nel proprio cuore e che dovrebbero essere il presupposto all’attività di tutti coloro che sono chiamati a tutelare i minori nelle varie istituzioni che, purtroppo, talvolta sminuiscono la violenza sessuale o la vedono là dove non c’è; che, per loro, la violenza è solo quella sessuale, dimenticando l’esistenza degli abusi psichici e socio-giudiziari; che penalizzano il genitore più debole e quello non collocatario; che umiliano ed impunemente offendono il genitore accusato ingiustamente di tutto senza concedergli, di fatto, il diritto alla difesa, allontanandolo frettolosamente dai propri figli; che dai loro atti non traspare umanità e quella sensibilità che è propria, in modo chiaro, del genitore che non delega ad altri il proprio diritto dovere.
Caterina Grillone, Gli abusi sui minori - Il bambino, quando occorre, sa chiedere aiuto ... Ascoltalo!, Armando Curcio Editore, dicembre 2014, €. 15,90. |