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I minori: con rispetto e senza pregiudizi


Con il pregiudizio non si garantisce la tutela dei minori nei vasti e complessi procedimenti legati al loro affido, dopo la fine della convivenza dei genitori, perché, senza la certezza delle pari-opportunità genitoriali, non ci può essere la bigenitorialità e la cogenitorialità da tutti invocata, ma, con altrettanta fermezza, ignorata anche da parte di chi dovrebbe imporla. Se, poi, tra i figli ed i loro genitori, subentrano le istituzioni con la pretesa di gestire la conflittualità genitoriale - ricorrendo a prassi del tutto discriminatorie nei confronti del padre, così come da decenni vanno predicando associazioni di genere e la miriadi di centri antiviolenza, che, di fatto, sponsorizzati dai sevizi sociali - finiscono per imporre tesi quasi mai supportate da riscontri oggettivi e senza, quasi mai, porsi il problema del fatto che scelte inique sono fuorvianti per l’equilibrio psico-fisico subite dai minori con l’allontanamento forzato della figura paterna e sono la fonte della loro mancata fiducia nelle istituzioni e, di conseguenza, sono la reale causa della scelta della illegalità come evasione e come ribellione ai comportamenti a cui sono sottoposti, che sono ritenuti da loro inaccettabili.

Ascoltiamo i minori e ci renderemo subito conto che la via intrapresa da decenni (triangolazione tribunale, servizio sociale e il mondo delle cooperative sciali) non avrà gli sperati successi, perché c’è un totale scollegamento tra minori e i loro genitori, servizi psico-sociali del territorio, i centri antiviolenza, che sono finiti per essere la fonte di discordia e manipolatori di consensi, troppo spesso, minorili per assistere persone che sono fonte di contributi pubblici in base alle campagne pubblicitarie di volta in volta programmate.

Le lobby che gravitano attorno a queste strutture sono tante e sono ben mimetizzate per non alimentare sospetti sul loro operato. Il contraddittorio, di fatto, non viene permesso dal tribunale, che trova nel sevizio sociale un alleato per continuare a gestire un mondo minorile e familiare, che negli ultimi quarant’anni, ha subito una profonda trasformazione.

 

Il femminicidio esiste e va combattuto senza titubanze, ma tutto ciò non è sufficiente per risolvere il problema, che va aggredito nel modo più esaustivo possibile. Va ridato senso alle persone, al rapporto genitoriale (non padre A e padre B) ed al rispetto dei sentimenti affettivi iniziali, che, nel tempo, possono cambiare, ma non autorizza nessuno a voler imporre le proprie decisioni. I genitori sono due e due restano per la vita, senza ricorrere a quella insidiosa violenza di genere, che, di fatto, disintegra la personalità dei figli riducendoli ad un prodotto, piuttosto che esaltarne la loro creatività.

“La Violenza di genere: quando le vittime sono i minori e i genitori separati” sarà il tema  della nostra riflessione, che verrà riformulata in varie città italiane (Perugia, 0510.2024). Il convegno si terrà ad Aosta, sabato 14 settembre 2024, ore 9.30, con le relazioni dell’avv. Armanda Paschetta, avvocato penalista, e della dott.ssa Sara Leone, psicologa clinica e criminologa. Andrea Manfrin, consigliere regionale della Lega, illustrerà i silenzi dei tanti politici regionali che si sono sempre sottratti ad un confronto su questo preoccupante fenomeno. E’ l’unico consigliere regionale che si è fatto carico della situazione dei separati valdostani, tema a lui caro anche prima della carriera politica, cioè quando faceva il giornalista.

Scopo di questi incontri è quello di richiamare l’attenzione della società sulla alta percentuale di cittadini che subiscono la violenza di genere, ma di cui nessuno parla e fonte anche di suicidi.

Si vuole aprire un confronto, a più voci, con l’intento di chiarirsi per un confronto serio,  costruttivo e duraturo e riportare i minori, con genitori non più conviventi, al centro della società, nel rispetto delle rispettive esigenze culturali, ma non solo.

Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (aps) - Contatti: tel. 347.6504095, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , genitoriseparati.it

 

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