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Testimonianza Riceviamo e pubblichiamo* Festa del papà separato: una rituale farsa ![]() Nella mia stessa situazione si trovano tanti padri che conosco. Ho una esperienza negativa dei servizi sociali, spesso arroganti ed anche privi di qualsiasi sensibilità, e dei tribunali che decidono senza verificare nulla e senza consultare il codice civile e la giurisprudenza. A quarant’anni trovarsi in questa situazione non è affatto bello, soprattutto quando vuoi fare il padre e nessuno tutela i tuoi figli e nessuno ha il coraggio di condannare la madre che cerca in tutti i modi di eliminarti come padre. I figli hanno manifestato il loro disagio ai servizi sociali e alla psicologa dell’Asl perché vorrebbero stare con me e perché non accettano che il compagno della madre stia abitualmente nella loro abitazione, portando spesso anche i propri figli molto più grandi di loro. Sentire parlare della festa del papà in una società di separati suscita in me una ribellione contro tutto e contro tutti. Mi chiedo quanto dovrà continuare questa presa in giro dei padri e quanto questa festa sia funzionale alle Pari Opportunità, ai servizi sociali, alla politica ed ai giudici. La risposta è sotto gli occhi di tutti, ma nessuno fa nulla per far rispettare il diritto alle genitorialità dei genitori, per punire il genitore che provoca alienazione parentale nei figli e soprattutto per far rispettare i minori, mai ascoltati e mai presi seriamente in considerazione nelle poche circostanze in cui vengono consultati. Il legale mi ha consigliato di chiedere una Ctu, informandomi che i costi, spesso anche elevati, sono a carico di ambedue i genitori e talvolta solo a carico del richiedente. Il Ctu dovrebbe essere affiancato da uno psicologo di parte pagato da me: il tutto per alcune migliaia di euro che non posso permettermi. Non posso permettermi nemmeno un legale per ricorrere al tribunale. Mi chiedo che cosa si possa festeggiare il prossimo 19 marzo visto che i padri separati sono di fatto emarginati dalla vita dei propri figli e ci si ricorda di loro solo per fini elettoralistici o diffondere informazioni distorte sulle loro problematiche, mettendo in evidenza principalmente la tragicità di certi avvenimenti frutto di esasperazione. La festa del papà esiste solo quando c’è uguaglianza tra i genitori, quando le istituzioni rispettano questa importante figura e la mettono al centro della vita dei figli. Altrimenti, invece della festa, si continua a umiliarlo dinnanzi ai figli e dinnanzi alla società. Secondo me, occorrono meno parole ma più concreti gesti di rispetto e di giustizia. * Saulo Ameni (FI) |